Una giornata 100% pratica per provare tutte le principali techiche di sbiancamento e imparare a riconoscere limiti e potenzialità.
IMPRONTE: scelta del tray portaimpronte, miscelazione dell’alginato e presa impronte.
MODELLI: realizzazione modelli in gesso.
MASCHERINE: realizzazione a mezzo termostampatrice di mascherine di diversi spessori.
APRIBOCCA: impariamo ad inserirlo con facilità.
SBIANCAMENTO IN OFFICE: dal perossido di idrogeno al 40% al perossido di carbamide al 16%. La diga liquida e la protezione delle mucose
Una giornata 100% pratica per provare tutte le principali techiche di sbiancamento e imparare a riconoscere limiti e potenzialità.
IMPRONTE: scelta del tray portaimpronte, miscelazione dell’alginato e presa impronte.
MODELLI: realizzazione modelli in gesso.
MASCHERINE: realizzazione a mezzo termostampatrice di mascherine di diversi spessori.
APRIBOCCA: impariamo ad inserirlo con facilità.
SBIANCAMENTO IN OFFICE: dal perossido di idrogeno al 40% al perossido di carbamide al 16%. La diga liquida e la protezione delle mucose
Al termine del percorso formativo saràrilasciato attestato di abilitazione Esecutorelaico BLSD adulto e pediatrico e ilnominativo sarà inserito nel relativo elencoregionale. L’autorizzazione all’uso del DAEha durata illimitata e ha validità su tutto ilterritorio nazionale, salvo l’obbligo delretraining da effettuarsi ogni due anni.
Al termine del percorso formativo sarà rilasciato attestato di abilitazione Esecutoresanitario BLSD adulto e pediatrico e il nominativo sarà inserito nel relativo elenco regionale.
L’autorizzazione all’uso del DAE ha durata illimitata e ha validità su tutto ilterritorio nazionale, salvo l’obbligo del retraining da effettuarsi ogni due anni.
Il corso si pone come obiettivo quello di far apprendere ai partecipanti i diversi tipi di lesioni dello smalto, saperle riconoscere, differenziarle e trattarle. Verranno analizzati i diversi approcci clinici tra cui l’utilizzo delle resine infiltranti, microabrasione e remineralizzazione, e discussi casi clinici.
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Brevi cenni sulle prerogative del taglio piezochirurgico e overview di tutti i campi di applicazione, a partire dall’aspetto diagnostico, all’evidenza scientifica di riferimento, fino ai protocolli operativi chirurgici ed agli inserti necessari per ogni applicazione.
Approfondimento applicazioni cliniche:
· Estrazioni semplici e complesse
· Rimozione di impianti
· Microchirurgia ortodontica
· Scollamento ultrasonico del Periostio
· Rifinitura del margine protesico
Approfondimento applicazioni cliniche:
· Prelievo di osso a blocco e particolato
· Rialzo di seno crestale e vestibolare
· Levigature radicolari ed allungamento di corona clinica
· Preparazione del sito implantare
Hands-On prove pratiche su modelli ossei animali
Un singolo caso clinico, un approccio multidisciplinare, una soluzione chirurgico-conservativa
Se il cancro orale è una delle neoplasie maligne più diffuse al mondo, qual è il ruolo e il compito dell’odontoiatra e dell’igienista dentale nella pratica clinica quotidiana?
La medicina orale non deve essere esclusiva pertinenza di odontoiatri specialisti, dermatologi, otorinolaringoiatri o chirurghi maxillo-facciali, ma anche e sopratutto del dentista e dell’igienista visto il loro ruolo cruciale nella prevenzione e nell’intercettazione delle neoplasie maligne del cavo orale.
L’obiettivo del corso sarà quello di chiarire i più comuni dubbi tipici della materia, affrontando numerose sessioni pratiche ricche di contenuti video e discussioni interattive di casi clinici. Verrà fornito un metodo semplice e ripetibile per distinguere le più comuni lesioni del cavo orale da quelle maligne e potenzialmente maligne, e per impostare le basi diagnostiche e terapeutiche realmente utili nell’attività clinica quotidiana.
Al termine della giornata l’odontoiatra e l’igienista dentale avranno a disposizione le basi per descrivere una lesione della mucosa orale, per distinguere lesioni potenzialmente evolutive dalle pseudopatologie e gli strumenti per impostare una terapia topica di prima linea.
Se il cancro orale è una delle neoplasie maligne più diffuse al mondo, qual è il ruolo e il compito dell’odontoiatra e dell’igienista dentale nella pratica clinica quotidiana?
La medicina orale non deve essere esclusiva pertinenza di odontoiatri specialisti, dermatologi, otorinolaringoiatri o chirurghi maxillo-facciali, ma anche e sopratutto del dentista e dell’igienista visto il loro ruolo cruciale nella prevenzione e nell’intercettazione delle neoplasie maligne del cavo orale.
L’obiettivo del corso sarà quello di chiarire i più comuni dubbi tipici della materia, affrontando numerose sessioni pratiche ricche di contenuti video e discussioni interattive di casi clinici. Verrà fornito un metodo semplice e ripetibile per distinguere le più comuni lesioni del cavo orale da quelle maligne e potenzialmente maligne, e per impostare le basi diagnostiche e terapeutiche realmente utili nell’attività clinica quotidiana.
Al termine della giornata l’odontoiatra e l’igienista dentale avranno a disposizione le basi per descrivere una lesione della mucosa orale, per distinguere lesioni potenzialmente evolutive dalle pseudopatologie e gli strumenti per impostare una terapia topica di prima linea.
Corso Pratico ad apprendimento veloce con il metodo “PQG” (photOral Quick Guide)
Scopo del corso teorico-pratico, giunto alla sua 36a edizione e frequentato da oltre 750 corsisti, sarà quello di approfondire i diversi ambiti dell’odontoiatria restaurativa diretta e indiretta, soprattutto attraverso le 35 ore effettive di attività pratica. Il fine sarà quello di suggerire consigli concreti e realmente utili per affrontare con serenità e successo l’attività clinica quotidiana, evitando sprechi di tempo e rendendo semplice e snello per tutti il processo di recupero dell’elemento dentale compromesso. Il corso è composto da 8 giornate, 2 su Restauri Diretti Posteriori, 2 su Restauri Diretti Anteriori, 2 su Denti trattati endodonticamente , Intarsi e Perni in Fibra di Vetro e 2 su Faccette, Smile Design, Rialzi di dimensione verticale e Fotografia.
L’attività formativa prevede dettagliate spiegazioni cliniche ed esercitazioni pratiche eseguite step by step su modello. Tutti gli argomenti saranno corredati da molte ore di video didattici registrati su paziente al microscopio e con videocamere 4K. I temi affrontati saranno: diagnosi, radiologia, fotografia, adesione, restauri diretti in composito di I, II, III, IV, V classe con tecnica BOPT, faccette dirette in composito, perni in fibra, build up, impronte digitali e non, intarsi in composito e disilicato, faccette, maryland, smile design, aumenti di dimensione verticale.
La pratica verrà effettuata su modelli esclusivi realizzati appositamente per questo corso, studiati per simulare le condizioni cliniche riscontrabili tutti i giorni nel cavo orale. Il corso è costruito ad hoc per permettere a TUTTI i corsisti di applicare da subito sul paziente quanto illustrato e realizzato manualmente nel corso. Verranno inoltre illustrati tutti i metodi comunicativi per proporre al meglio al paziente la proposta terapeutica a lui più adatta, in maniera coinvolgente e convincente.
Scopri come è strutturato il corso pratico di Conservativa Diretta e Indiretta: Qualità & Ottimizzazione dei tempi.
GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE
Il Congresso si pone l’obiettivo di esaminare e discutere i cambiamenti che la nostra disciplina ha avuto in questo lungo arco di tempo grazie agli studi e ai progressi sia nelle conoscenze biologiche sia nelle innovazioni di materiali e tecniche. Anche le altre discipline odontoiatriche hanno subito cambiamenti analoghi, per cui casi molto complessi possono essere trattati in modo plurispecialistico con prognosi di successo a lungo periodo: di ciò sono consci anche i pazienti che si aspettano da noi trattamenti durevoli, mininvasivi, rispettosi delle strutture rimaste sane e con un buon risultato estetico, proprio in virtù di questi progressi.
I lavori congressuali si apriranno il giovedì con un Corso pre-congressuale dedicato a “Il ruolo dell’endodonzia nelle riabilitazioni protesiche semplici e complesse” e presentato a quattro mani da Carlo Poggio e Riccardo Dosoli. A loro lasciamo il compito di sviscerare nel pomeriggio un argomento di assoluta attualità e pertinenza.
Proseguiremo il venerdì con relazioni su temi di grande attualità: i rapporti tra biologia vs tecnologia, lo stato dell’arte nella detersione chimica e meccanica, nuovi orizzonti dell’otturazione endodontica, i cambiamenti che hanno creato dilemmi tra tradizione analogica ed evoluzione digitale nel restauro del dente trattato endodonticamente.
Il programma prosegue con numerosi e interessanti Workshop Aziendali.
Sabato mattina festeggeremo i Trent’anni di AIE con la nuova Sessione Interattiva, interamente dedicata agli interventi dei nostri Soci, che ci presenteranno loro relazioni cliniche o relative ad aspetti scientifici e di ricerca.
La tecnica, denominata Sub-Periosteal Peri-implant Augmented Layer (S.P.A.L.), si basa sulla dissezione di un lembo a spessore parziale nella zona edentula in cui andrà posizionato l’impianto.
dalle 19.30 alle 21.30
POSTI LIMITATI: PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
APPROFONDISCI
Come evitare, ridurre, affrontare i dubbi del paziente sul piano di cure.
Hai appena presentato il piano di cure al paziente.
Sei soddisfatto, tutto è chiaro, limpido, ovvio! (… tu pensi)
Il paziente non può avere dubbi.. e invece.. dalle sue labbra esce ancora una volta l’intramontabile classico “ci devo pensare”..
Se vuoi sapere, una volta per tutte, come evitare, ridurre, affrontare i dubbi del paziente sul piano di cure partecipa al webinar.
ORARIO WEBINAR 19.00 – 20.00
ISCRIZIONE ON-LINE
Negli ultimi anni l’introduzione dei nuovi strumenti canalari di tipo martensitico e più recentemente l’introduzione di strumenti di tipo espansivo, ha cambiato il modo di approcciarci ai canali radicolari. Contemporaneamente l‘introduzione di materiali bioceramici per l’otturazione canalare ha reso le chiusure canalari più semplici. Scopo della giornata di aggiornamento è, quindi, presentare l’evoluzione della terapia endodontica, trattando i nuovi strumenti a lega martensica espansivi che consentono un maggior contatto con le pareti canalari e i nuovi materiali bioceramici per l’otturazione canalare. I partecipanti potranno apprendere una tecnica di strumentazione e chiusura canalare semplice e ripetibile, valutando anche i benefici dei sistemi ingrandenti come il microscopio operatorio.
Il Webinar Re.a.dy Veneering affronterà la tecnica delle faccette dirette in composito introducendo un protocollo per progettare e realizzare un nuovo gruppo anteriore con restauri diretti.
Verrà presentato il video completo di un caso clinico, un settore anteriore realizzato con faccette a stratificazione diretta.
ORARIO WEBINAR 19.00 – 20.00
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La gestione dei ritrattamenti rappresenta senza dubbio la fase più complessa di un trattamento endodontico in quanto si deve cercare di recuperare l’accesso al sistema canalare ponendo rimedi agli errori fatti in precedenza. Un corretto approccio diagnostico, associato all’utilizzo di tecniche e strumenti di ultima generazione, consentono al clinico di affrontare con maggiore sicurezza questo tipo di terapie. Inoltre durante il corso saranno prese in esame le metodiche per avvicinarsi al trattamento del caso complesso dalla gestione delle perforazioni, al management degli apici immaturi al trattamento dei riassorbimenti radicolari, il tutto grazie all’utilizzo dei moderni materiali bioceramici.
- Quando conviene eseguire un ritrattamento e quando invece conviene sostituire con un impianto
- Il disassemblaggio e il recupero dei canali (calcificazioniguttaperca-ostacoli intracanalari)
- Come cambia la sagomatura nel ritrattamento
- La gestione delle perforazioni, degli apici aperti e dei riassorbimenti
- Rimozione e bypass di strumenti fatturati
- Risoluzione dei gradini
Corso collettivo pratico riservato ai corsisti della sessione teorica
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La gestione dei ritrattamenti rappresenta senza dubbio la fase più complessa di un trattamento endodontico in quanto si deve cercare di recuperare l’accesso al sistema canalare ponendo rimedi agli errori fatti in precedenza. Un corretto approccio diagnostico, associato all’utilizzo di tecniche e strumenti di ultima generazione, consentono al clinico di affrontare con maggiore sicurezza questo tipo di terapie. Inoltre durante il corso saranno prese in esame le metodiche per avvicinarsi al trattamento del caso complesso dalla gestione delle perforazioni, al management degli apici immaturi al trattamento dei riassorbimenti radicolari, il tutto grazie all’utilizzo dei moderni materiali bioceramici.
- Quando conviene eseguire un ritrattamento e quando invece conviene sostituire con un impianto
- Il disassemblaggio e il recupero dei canali (calcificazioniguttaperca-ostacoli intracanalari)
- Come cambia la sagomatura nel ritrattamento
- La gestione delle perforazioni, degli apici aperti e dei riassorbimenti
- Rimozione e bypass di strumenti fatturati
- Risoluzione dei gradini
il modulo aggiuntivo relativo alla parte pratica si terrà in Dental Trey a Fiumana Venerdi 18 Novembre.
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La gestione dei ritrattamenti rappresenta senza dubbio la fase più complessa di un trattamento endodontico in quanto si deve cercare di recuperare l’accesso al sistema canalare ponendo rimedi agli errori fatti in precedenza. Un corretto approccio diagnostico, associato all’utilizzo di tecniche e strumenti di ultima generazione, consentono al clinico di affrontare con maggiore sicurezza questo tipo di terapie. Inoltre durante il corso saranno prese in esame le metodiche per avvicinarsi al trattamento del caso complesso dalla gestione delle perforazioni, al management degli apici immaturi al trattamento dei riassorbimenti radicolari, il tutto grazie all’utilizzo dei moderni materiali bioceramici.
- Quando conviene eseguire un ritrattamento e quando invece conviene sostituire con un impianto
- Il disassemblaggio e il recupero dei canali (calcificazioniguttaperca-ostacoli intracanalari)
- Come cambia la sagomatura nel ritrattamento
- La gestione delle perforazioni, degli apici aperti e dei riassorbimenti
- Rimozione e bypass di strumenti fatturati
- Risoluzione dei gradini
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La gestione dei ritrattamenti rappresenta senza dubbio la fase più complessa di un trattamento endodontico in quanto si deve cercare di recuperare l’accesso al sistema canalare ponendo rimedi agli errori fatti in precedenza. Un corretto approccio diagnostico, associato all’utilizzo di tecniche e strumenti di ultima generazione, consentono al clinico di affrontare con maggiore sicurezza questo tipo di terapie. Inoltre durante il corso saranno prese in esame le metodiche per avvicinarsi al trattamento del caso complesso dalla gestione delle perforazioni, al management degli apici immaturi al trattamento dei riassorbimenti radicolari, il tutto grazie all’utilizzo dei moderni materiali bioceramici.
- Quando conviene eseguire un ritrattamento e quando invece conviene sostituire con un impianto
- Il disassemblaggio e il recupero dei canali (calcificazioniguttaperca-ostacoli intracanalari)
- Come cambia la sagomatura nel ritrattamento
- La gestione delle perforazioni, degli apici aperti e dei riassorbimenti
- Rimozione e bypass di strumenti fatturati
- Risoluzione dei gradini
il modulo aggiuntivo relativo alla parte pratica si terrà in Dental Trey a Fiumana Venerdi 18 Novembre.
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Negli ultimi anni l’endodonzia ha conosciuto un’evoluzione continua nelle procedure e nei materiali. Il percorso formativo che proponiamo ha l’obiettivo di fornire al corsista le basi per una corretta diagnosi e terapia dal caso semplice al caso più complesso. Partendo dalle conoscenze di base quali l’anatomia e le procedure per l’apertura di una corretta cavità di accesso, alla luce delle innovazioni introdotte e dell’evoluzione tecnologica arriveremo a spiegare le tecniche più adeguate a oggi di sagomatura e di otturazione canalare.
- Anatomia
- Apertura della camera pulpare
- La cavità di accesso
- La determinazione della lunghezza di lavoro
- Principi di strumentazione canalare
- L’otturazione canalare
- Mantenimento della vitalità pulpare
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Negli ultimi anni l’endodonzia ha conosciuto un’evoluzione continua nelle procedure e nei materiali. Il percorso formativo che proponiamo ha l’obiettivo di fornire al corsista le basi per una corretta diagnosi e terapia dal caso semplice al caso più complesso. Partendo dalle conoscenze di base quali l’anatomia e le procedure per l’apertura di una corretta cavità di accesso, alla luce delle innovazioni introdotte e dell’evoluzione tecnologica arriveremo a spiegare le tecniche più adeguate a oggi di sagomatura e di otturazione canalare.
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- La determinazione della lunghezza di lavoro
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Il relatore tratterà il tema delle faccette dirette in composito introducendo un protocollo per progettare e realizzare un nuovo gruppo anteriore con la tecnica del Veneering.
Verrà eseguita dal relatore “live” la stratificazione diretta di una faccetta sull’elemento 11.
Sessione Teorica
- Introduzione all’adesione smalto-dentinale: principi e meccanismo di azione
- Materiali compositi: classificazione ed indicazioni
- Principi di estetica del sorriso
- Progettazione del gruppo anteriore: dalla ceratura diagnostica al mock up
- Faccette dirette in composito, la tecnica del Veneering
- Protocollo di stratificazione di faccette in composito
- Foto e Video completi di casi clinici
Sessione Live
- Realizzazione da parte del relatore di una faccetta in composito di un centrale superiore
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Il relatore tratterà il tema delle faccette dirette in composito introducendo un protocollo per progettare e realizzare un nuovo gruppo anteriore con la tecnica del Veneering.
Verrà eseguita dal relatore “live” la stratificazione diretta di una faccetta sull’elemento 11.
Sessione teorica
- Introduzione all’adesione smalto-dentinale: principi e meccanismo di azione
- Materiali compositi: classificazione ed indicazioni
- Principi di estetica del sorriso
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- Faccette dirette in composito, la tecnica del Veneering
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- Realizzazione da parte del relatore di una faccetta in composito di un centrale superiore
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MIH: dalla diagnosi al piano di trattamento
Sono trascorsi ormai quasi 3 lustri da quando i dispositivi radiografici “CBCT” sono stati proposti per un uso ambulatoriale in Odontoiatria. Nonostante le annose discussioni e i limiti che si è cercato di imporre da parte di entità esterne al mondo odontoiatrico, questi dispositivi stanno acquistando un spazio sempre maggiore all’interno della nostra attività. Scopo di questa giornata è quello di indicare quale siano i limiti e le prospettive legate all’uso della CBCT sia nell’odontoiatria generale ma soprattutto in Endodonzia, illustrando come questo esame sia, in molti casi, fondamentale nella programmazione di un corretto piano di trattamento
A.I.O.M., acronimo di Accademia Italiana di Odontoiatria Microscopica, è un’associazione scientifico-culturale, senza fini di lucro, che si impegna a divulgare la cultura dell’utilizzo dei sistemi di ingrandimento, la cui eccellenza è rappresentata dal microscopio operatorio e di laboratorio odontotecnico, nel mondo dell’odontoiatria e dell’odontotecnica.
Senza dubbio l’utilizzo di un sistema di ingrandimento nella pratica clinica e di laboratorio migliora la precisione operativa che è direttamente proporzionale all’ottenimento di migliori risultati a lungo termine; AIOM pertanto promuove la conoscenza e la corretta tecnica di utilizzo dei sistemi di ingrandimento e delle tecnologie ad essi collegati, come per esempio i sistemi di illuminazione e di ripresa del campo operatorio.
L’Accademia Italiana di Odontoiatria Microscopica nasce nel 1999, come associazione che si impegna a creare una rete di collaborazioni concrete con tutte le componenti odontoiatriche pubbliche ed istituzionali, accademiche e libero-professionali promuovendo attività culturali, didattiche, associative e individuali, partecipazioni a convegni nazionali ed internazionali, al fine di sviluppare attività sociali e culturali per il mondo dell’odontoiatria. Dal 2018 A.I.O.M. costituisce le sezioni odontotecnici ed igienisti dentali, pregiandosi così di avere tra i suoi soci non solo medici odontoiatri, ma anche odontotecnici ed igienisti dentali che partecipano attivamente alla vita societaria. L’A.I.O.M. organizza un Congresso Nazionale annuale, un Open Meeting, giornate regionali, serate informative, corsi pratici per l’utilizzo del microscopio rivolti a tutto il team odontoiatrico e corsi di perfezionamento per Odontoiatri sugli stessi argomenti. E’ stata membro dell‘EFAM (European Federation Association Microdentistry).
A.I.O.M., acronimo di Accademia Italiana di Odontoiatria Microscopica, è un’associazione scientifico-culturale, senza fini di lucro, che si impegna a divulgare la cultura dell’utilizzo dei sistemi di ingrandimento, la cui eccellenza è rappresentata dal microscopio operatorio e di laboratorio odontotecnico, nel mondo dell’odontoiatria e dell’odontotecnica.
Senza dubbio l’utilizzo di un sistema di ingrandimento nella pratica clinica e di laboratorio migliora la precisione operativa che è direttamente proporzionale all’ottenimento di migliori risultati a lungo termine; AIOM pertanto promuove la conoscenza e la corretta tecnica di utilizzo dei sistemi di ingrandimento e delle tecnologie ad essi collegati, come per esempio i sistemi di illuminazione e di ripresa del campo operatorio.
L’Accademia Italiana di Odontoiatria Microscopica nasce nel 1999, come associazione che si impegna a creare una rete di collaborazioni concrete con tutte le componenti odontoiatriche pubbliche ed istituzionali, accademiche e libero-professionali promuovendo attività culturali, didattiche, associative e individuali, partecipazioni a convegni nazionali ed internazionali, al fine di sviluppare attività sociali e culturali per il mondo dell’odontoiatria. Dal 2018 A.I.O.M. costituisce le sezioni odontotecnici ed igienisti dentali, pregiandosi così di avere tra i suoi soci non solo medici odontoiatri, ma anche odontotecnici ed igienisti dentali che partecipano attivamente alla vita societaria. L’A.I.O.M. organizza un Congresso Nazionale annuale, un Open Meeting, giornate regionali, serate informative, corsi pratici per l’utilizzo del microscopio rivolti a tutto il team odontoiatrico e corsi di perfezionamento per odontoiatri sugli stessi argomenti. E’ stata membro dell‘EFAM (European Federation Association Microdentistry).
A.I.O.M., acronimo di Accademia Italiana di Odontoiatria Microscopica, è un’associazione scientifico-culturale, senza fini di lucro, che si impegna a divulgare la cultura dell’utilizzo dei sistemi di ingrandimento, la cui eccellenza è rappresentata dal microscopio operatorio e di laboratorio odontotecnico, nel mondo dell’odontoiatria e dell’odontotecnica.
Senza dubbio l’utilizzo di un sistema di ingrandimento nella pratica clinica e di laboratorio migliora la precisione operativa che è direttamente proporzionale all’ottenimento di migliori risultati a lungo termine; AIOM pertanto promuove la conoscenza e la corretta tecnica di utilizzo dei sistemi di ingrandimento e delle tecnologie ad essi collegati, come per esempio i sistemi di illuminazione e di ripresa del campo operatorio.
L’Accademia Italiana di Odontoiatria Microscopica nasce nel 1999, come associazione che si impegna a creare una rete di collaborazioni concrete con tutte le componenti odontoiatriche pubbliche ed istituzionali, accademiche e libero-professionali promuovendo attività culturali, didattiche, associative e individuali, partecipazioni a convegni nazionali ed internazionali, al fine di sviluppare attività sociali e culturali per il mondo dell’odontoiatria. Dal 2018 A.I.O.M. costituisce le sezioni odontotecnici ed igienisti dentali, pregiandosi così di avere tra i suoi soci non solo medici odontoiatri, ma anche odontotecnici ed igienisti dentali che partecipano attivamente alla vita societaria. L’A.I.O.M. organizza un Congresso Nazionale annuale, un Open Meeting, giornate regionali, serate informative, corsi pratici per l’utilizzo del microscopio rivolti a tutto il team odontoiatrico e corsi di perfezionamento per odontoiatri sugli stessi argomenti. E’ stata membro dell‘EFAM (European Federation Association Microdentistry).
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Senza dubbio l’utilizzo di un sistema di ingrandimento nella pratica clinica e di laboratorio migliora la precisione operativa che è direttamente proporzionale all’ottenimento di migliori risultati a lungo termine; AIOM pertanto promuove la conoscenza e la corretta tecnica di utilizzo dei sistemi di ingrandimento e delle tecnologie ad essi collegati, come per esempio i sistemi di illuminazione e di ripresa del campo operatorio.
L’Accademia Italiana di Odontoiatria Microscopica nasce nel 1999, come associazione che si impegna a creare una rete di collaborazioni concrete con tutte le componenti odontoiatriche pubbliche ed istituzionali, accademiche e libero-professionali promuovendo attività culturali, didattiche, associative e individuali, partecipazioni a convegni nazionali ed internazionali, al fine di sviluppare attività sociali e culturali per il mondo dell’odontoiatria. Dal 2018 A.I.O.M. costituisce le sezioni odontotecnici ed igienisti dentali, pregiandosi così di avere tra i suoi soci non solo medici odontoiatri, ma anche odontotecnici ed igienisti dentali che partecipano attivamente alla vita societaria. L’A.I.O.M. organizza un Congresso Nazionale annuale, un Open Meeting, giornate regionali, serate informative, corsi pratici per l’utilizzo del microscopio rivolti a tutto il team odontoiatrico e corsi di perfezionamento per odontoiatri sugli stessi argomenti. E’ stata membro dell‘EFAM (European Federation Association Microdentistry).
A.I.O.M. acronimo di Accademia Italiana di Odontoiatria Microscopica, è un’associazione scientifico-culturale, senza fini di lucro, che si impegna a divulgare la cultura dell’utilizzo dei sistemi di ingrandimento, la cui eccellenza è rappresentata dal microscopio
operatorio e di laboratorio odontotecnico, nel mondo dell’odontoiatria e dell’odontotecnica.
Senza dubbio l’utilizzo di un sistema di ingrandimento nella pratica clinica e di laboratorio migliora la precisione operativa che è direttamente proporzionale all’ottenimento di migliori risultati a lungo termine; AIOM pertanto promuove la conoscenza e la corretta tecnica di utilizzo dei sistemi di
ingrandimento e delle tecnologie ad essi collegati, come per esempio i sistemi di illuminazione e di ripresa del campo operatorio.
L’Accademia Italiana di Odontoiatria Microscopica nasce nel 1999, come associazione che si impegna a creare una rete di collaborazioni concrete con tutte le componenti odontoiatriche pubbliche ed istituzionali, accademiche e libero-professionali promuovendo attività culturali, didattiche,
associative e individuali, partecipazioni a convegni nazionali ed internazionali, al fine di sviluppare attività sociali e culturali per il mondo dell’odontoiatria. Dal 2018 A.I.O.M. costituisce le sezioni odontotecnici ed igienisti dentali, pregiandosi così di avere tra i suoi soci non solo medici odontoiatri, ma anche odontotecnici ed igienisti dentali che partecipano attivamente alla vita societaria. L’A.I.O.M. organizza un Congresso Nazionale annuale, un Open Meeting, giornate regionali, serate informative, corsi pratici per l’utilizzo del microscopio rivolti a tutto il team odontoiatrico e corsi di perfezionamento per odontoiatri sugli stessi argomenti. E’ stata membro dell‘EFAM (European Federation Association Microdentistry).
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Senza dubbio l’utilizzo di un sistema di ingrandimento nella pratica clinica e di laboratorio migliora la precisione operativa che è direttamente proporzionale all’ottenimento di migliori risultati a lungo termine; AIOM pertanto promuove la conoscenza e la corretta tecnica di utilizzo dei sistemi di ingrandimento e delle tecnologie ad essi collegati, come per esempio i sistemi di illuminazione e di ripresa del campo operatorio.
L’Accademia Italiana di Odontoiatria Microscopica nasce nel 1999, come associazione che si impegna a creare una rete di collaborazioni concrete con tutte le componenti odontoiatriche pubbliche ed istituzionali, accademiche e libero-professionali promuovendo attività culturali, didattiche, associative e individuali, partecipazioni a convegni nazionali ed internazionali, al fine di sviluppare attività sociali e culturali per il mondo dell’odontoiatria. Dal 2018 A.I.O.M. costituisce le sezioni odontotecnici ed igienisti dentali, pregiandosi così di avere tra i suoi soci non solo medici odontoiatri, ma anche odontotecnici ed igienisti dentali che partecipano attivamente alla vita societaria. L’A.I.O.M. organizza un Congresso Nazionale annuale, un Open Meeting, giornate regionali, serate informative, corsi pratici per l’utilizzo del microscopio rivolti a tutto il team odontoiatrico e corsi di perfezionamento per odontoiatri sugli stessi argomenti. E’ stata membro dell‘EFAM (European Federation Association Microdentistry).
Le condizioni generali dei nostri studi vanno valutate tenendo conto di molteplici fattori, da quelli del curriculum didattico a quello dell’impostazione del primo studio, all’organigramma collaborante, alla struttura del layout, alle variazioni dei pazienti…eccetera. Ognuno di questi particolari deve essere valutato, a sua volta, in funzione di molteplici valori e di varie possibilità realizzative.
Si studierà l’argomento sempre partendo da un concetto fondamentale, basato sull’Articolo 20 del nostro Codice Deontologico, che prescrive come si debba cercare l’alleanza tra medico e paziente e che, di conseguenza, come sia fondamentale considerare il tempo di comunicazione quale tempo di cura.
I restauri posteriori diretti rappresentano uno dei trattamenti più frequenti nella pratica quotidiana e lo scenario clinico per questa procedura può essere molto diverso in ogni singolo caso, da situazioni semplici e facili da gestire a restauri che richiedono procedure chirurgiche, diventando molto impegnativi. Durante il corso verranno analizzate step-by-step le indicazioni ed i giusti approcci per ottenere facilmente risultati prevedibili con restauri diretti in composito, dal corretto isolamento del campo operatorio, la scelta della corretta procedura adesiva, la gestione dei margini profondi e dei profili di emergenza fino alle adeguate tecniche di stratificazione e modellazione.
Nell’era della mininvasività e dell’evoluzione di nuovi materiali da restauro altamente performanti, grande importanza viene data alla corretta attuazione di procedure restaurative indirette nei settori posteriori a seconda delle varie situazioni cliniche. Selezionare bene i casi, conoscere i materiali e le loro caratteristiche ed applicazioni, le tecniche appropriate e capire in quale situazione applicarle, sono gli obiettivi formativi di questa giornata. Il clinico apprenderà come proporre e realizzare, in pochi semplici passaggi, restauri indiretti posteriori utilizzando procedure di preparazione minimamente invasive e seguendo i corretti protocolli di adesione, per affrontare ogni situazione: dal caso semplice fino alle riabilitazioni complete, in cui i restauri posteriori indiretti assumono un ruolo chiave per ottenere la perfetta armonia tra estetica e funzione.
L’utilizzo di restauri diretti in composito nell’area anteriore è una valida opzione di trattamento e un’ottima alternativa per migliorare l’estetica e la funzione nel rispetto della biologia, con procedure minimamente invasive e notevole risparmio di tessuto dentale sano. I materiali moderni, insieme a validi sistemi adesivi, consentono ai clinici di eseguire risultati estetici ben integrati, che imitano il comportamento ottico, fisico e meccanico della dentatura naturale. Ogni aspetto del processo decisionale e delle procedure operative sarà trattato al fine di consentire ai partecipanti di realizzare restauri diretti in composito duraturi e ad alto impatto estetico-funzionale.
L’utilizzo di faccette in ceramica integrale rappresenta un’ottima alternativa ai restauri coronali completi. La procedura mininvasiva di preparazione del dente permette la massima conservazione della struttura dentale sana, garantendo così vitalità e maggiore resistenza complessiva del restauro grazie anche agli indiscutibili vantaggi offerti dalla tecnica di cementazione adesiva. Oggi un nuovo approccio clinico, basato su un’innovativa procedura protesica minimamente invasiva (MIPP), è applicabile anche ai restauri di corone complete e consente di preservare la vitalità e la struttura del dente.
La disponibilità di un’ampia gamma di materiali ceramici permette il raggiungimento di ottimi risultati estetici di lunga durata, dal caso singolo alla riabilitazione completa, su denti naturali ed impianti. Questo flusso di lavoro di trattamento protesico non può non prescindere da un’accurata analisi estetica e funzionale, che consente un’integrazione ideale dei restauri basata appunto su requisiti estetici, biologici e funzionali.
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I restauri posteriori diretti rappresentano uno dei trattamenti più frequenti nella pratica quotidiana e lo scenario clinico per questa procedura può essere molto diverso in ogni singolo caso, da situazioni semplici e facili da gestire a restauri che richiedono procedure chirurgiche, diventando molto impegnativi. Durante il corso verranno analizzate step-by-step le indicazioni ed i giusti approcci per ottenere facilmente risultati prevedibili con restauri diretti in composito, dal corretto isolamento del campo operatorio, la scelta della corretta procedura adesiva, la gestione dei margini profondi e dei profili di emergenza fino alle adeguate tecniche di stratificazione e modellazione.
Nell’era della mininvasività e dell’evoluzione di nuovi materiali da restauro altamente performanti, grande importanza viene data alla corretta attuazione di procedure restaurative indirette nei settori posteriori a seconda delle varie situazioni cliniche. Selezionare bene i casi, conoscere i materiali e le loro caratteristiche ed applicazioni, le tecniche appropriate e capire in quale situazione applicarle, sono gli obiettivi formativi di questa giornata. Il clinico apprenderà come proporre e realizzare, in pochi semplici passaggi, restauri indiretti posteriori utilizzando procedure di preparazione minimamente invasive e seguendo i corretti protocolli di adesione, per affrontare ogni situazione: dal caso semplice fino alle riabilitazioni complete, in cui i restauri posteriori indiretti assumono un ruolo chiave per ottenere la perfetta armonia tra estetica e funzione.
L’utilizzo di restauri diretti in composito nell’area anteriore è una valida opzione di trattamento e un’ottima alternativa per migliorare l’estetica e la funzione nel rispetto della biologia, con procedure minimamente invasive e notevole risparmio di tessuto dentale sano. I materiali moderni, insieme a validi sistemi adesivi, consentono ai clinici di eseguire risultati estetici ben integrati, che imitano il comportamento ottico, fisico e meccanico della dentatura naturale. Ogni aspetto del processo decisionale e delle procedure operative sarà trattato al fine di consentire ai partecipanti di realizzare restauri diretti in composito duraturi e ad alto impatto estetico-funzionale.
L’utilizzo di faccette in ceramica integrale rappresenta un’ottima alternativa ai restauri coronali completi. La procedura mininvasiva di preparazione del dente permette la massima conservazione della struttura dentale sana, garantendo così vitalità e maggiore resistenza complessiva del restauro grazie anche agli indiscutibili vantaggi offerti dalla tecnica di cementazione adesiva. Oggi un nuovo approccio clinico, basato su un’innovativa procedura protesica minimamente invasiva (MIPP), è applicabile anche ai restauri di corone complete e consente di preservare la vitalità e la struttura del dente.
La disponibilità di un’ampia gamma di materiali ceramici permette il raggiungimento di ottimi risultati estetici di lunga durata, dal caso singolo alla riabilitazione completa, su denti naturali ed impianti. Questo flusso di lavoro di trattamento protesico non può non prescindere da un’accurata analisi estetica e funzionale, che consente un’integrazione ideale dei restauri basata appunto su requisiti estetici, biologici e funzionali.
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Il corso è focalizzato su un approccio rigenerativo efficace basato sulla Fibrina Sigillante, un farmaco supportato da ampia evidenza in letteratura. L’obiettivo è fornire una nuova abilità nel campo della GBR con indubbi vantaggi in termini di semplicità, predicibilità e bassa incidenza di complicanze.
La Fibrina Sigillante (FS) è un farmaco di origine umana utilizzato in chirurgia generale e specialistica da molti decenni e vanta oltre 7.000 lavori in letteratura a partire dal 1975. La FS potenzia e mantiene il coagulo naturale. Ha azione emostatica, adesiva, sigillante e induttiva la rigenerazione dei tessuti duri e molli. Miscelata con biomateriali, consente una miglior gestione dell’innesto che, diventando plastico, solido e adesivo, si adatta perfettamente ai difetti ossei senza dispersione di granuli.
Inoltre protegge le ferite chirurgiche e determina una più rapida guarigione dei tessuti molli. Questa azione è significativa nella socket preservation dove il graft può essere lasciato intenzionalmente esposto, senza alcun rischio infettivo, col vantaggio di una guarigione per seconda intenzione che si traduce in una maggior quantità di tessuto cheratinizzato.
Anche in rigenerazione peri-implantare dove l’impianto è all’interno del difetto (gap, deiscenze, fenestrazioni) rappresenta una tecnica semplice, economica e non richiede l’utilizzo di barriere. In GBR orizzontale, verticale, difetti 3d, la tecnica F.I.R.S.T. è l’unica che consente di incollare efficacemente membrane in collagene e lamine corticali senza utilizzare pin o suture. Infine il nuovo concetto di “One-Time Cortical Lamina”, oggetto di recente pubblicazione originale, col quale si ottiene aumento osseo orizzontale vestibolare che non necessita di rientro chirurgico.
Quando si parla di tecnologia avanzata per il trattamento e ritrattamento Endodontico, è necessario sempre valutare con accuratezza se si tratta di una realtà fruibile da tutti o solo dallo specialista.
In Endodonzia le leghe trattate termicamemte rappresentano ormai un gold standard e permettono a qualsiasi operatore di eseguire sagomature conservative in tempi ragionevoli riducendo il rischio di danni iatrogeni e fratture accidentali degli strumenti canalari.
Sempre in ambito Endodontico, la detersione si è evoluta grazie all’introduzione di aghi polimerici e finalmente è possibile irrigare il canale contestualmente alla profondità raggiunta durante la sagomatura Crown-Down.
L’ultima fase della terapia endodontica è rappresentata dall’otturazione tridimensionale dei canali.
I cementi bioceramici rappresentano una novità assoluta e se considerati come “fillers” associati alla tecnica di condesanzione a caldo o carrier based, riescono a sigillare in modo ideale l’endodonto.
SABATO 26 FEBBRAIO 2022
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