Il recupero/sacrificio del dente deciduo gravemente compromesso

Corso Pratico di Pedodonzia

  • Indicazioni all’uso di strip crowns per incisivi e di corone preformate in acciaio per molari (realizzazione su modello)
  • Indicazioni all’uso di mantenitori di spazio immediati dopo estrazione (realizzazione su modello) 

Odontoiatria Pediatrica oggi.

  • Approccio multidisciplinare nella risoluzione di casi clinici complessi in Odontoiatria Pediatrica: sinergie per il successo clinico
  • Trattamento della carie mini-invasivo centrato sul bambino: la tecnica ART oggi
  • Nella bocca del bambino: patrologie e strategie di prevenzione orale
  • Timing ortogantodontico
  • Salute orale di mamma e bambino nei primi 1000 giorni
  • Ortodonzia Pediatrica verso la tuida autonoma?
  • La crescita come terpia in Early Orthodontic Treatment

I vantaggi dell’utilizzo della sedazione cosciente con protossido d’azoto

La pratica specialistica pone spesso l’odontoiatra di fronte a pazienti di tutte le età che possono presentare una forte reattività emotiva nei confronti delle procedure terapeutiche a cui vengono sottoposti. In tali condizioni occorre una tecnica assolutamente sicura, in grado di sedare il paziente mantenendo inalterate le sue funzioni vitali; ma non basta: il paziente che si reca dal suo dentista deve anche essere in grado di andare via dallo studio professionale e tornare in breve tempo alle sue occupazioni, ad esempio guidare l’automobile o riprendere l’attività lavorativa. La sedazione cosciente con il protossido di azoto ed ossigeno, è sicuramente la più adatta all’uso ambulatoriale. E’ una tecnica in cui tramite la Sedation Machine si miscelano i due gas che vengono inalati attraverso una mascherina nasale. La miscela inizia ad agire in tempi rapidissimi e altrettanto rapidamente viene eliminato attraverso la respirazione. La sua azione sedativa si esaurisce quasi subito e il paziente non presenta effetti residui della sedazione, poiché il farmaco non viene metabolizzato, ma espirato e quindi eliminato, immodificato. Per questa ragione è considerato di prima scelta in odontoiatria.

Gli interventi chirurgici odontoiatrici, soprattutto se complessi, molto spesso ingenerano nel paziente ansia, legata principalmente alla paura di avvertire il dolore, o alla difficoltà di restare a lungo immobili con la bocca aperta. L’odontoiatria ha da tempo risolto il problema del dolore, grazie ai moderni anestetici locali. Rimane però ancora trascurato il controllo dell’ansia, che invece trova un’efficace risposta nelle tecniche sedative: esse permettono di operare senza stress per il paziente e, conseguentemente, per l’operatore. Si potrebbe affermare che, al fine di un maggior confort, la durata dell’intervento e il trauma chirurgico ad esso legato richiederebbero sempre, anche indipendentemente dallo stato emotivo del paziente, un approccio sedativo. La sedazione inalatoria con protossido di azoto e ossigeno è un ottimo strumento per risolvere al meglio questo problema.

La sedazione cosciente inalatoria con N2O-O2 si esegue con specifiche apparecchiature definite “sedation machines”, che rendono la metodica sicura nelle mani dell’odontoiatra. Naturalmente, come tutte le tecniche operative, la sedazione cosciente eseguita con tali apparecchi necessita di un apposito training..

Il recupero/sacrificio del dente deciduo gravemente compromesso

Corso Pratico di Pedodonzia

  • Indicazioni all’uso di strip crowns per incisivi e di corone preformate in acciaio per molari (realizzazione su modello)
  • Indicazioni all’uso di mantenitori di spazio immediati dopo estrazione (realizzazione su modello)

3° Congresso APOS

  • Germectomie dei terzi molari inferiori Ci sono ancora indicazioni valide alla germectomia?
  • Uso delle miniviti ortodontiche in odontoiatria: solo dispositivi di ancoraggio o c’è di più?
  • Incisivo falciforme incluso
  • Novità di interesse clinico selezionate dalla letteratura recente
  • Estrazione di sovrannumerario linguale
  • Localizzazione insolita di un mesiodens
  • La chirurgia mucogengivale ricostruttiva nel paziente ortodontico
  • Patologie specifiche dell’età evolutiva
  • Inclusione dei secondi molari

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Odontoiatria di comunità e vulnerabilità sociale in odontoiatria: età pediatrica ed età adulta

La riflessione oggetto del presente incontro verterà sull’esperienza clinica maturata da un gruppo di odontoiatri infantili del Centro Odontostomatologico Universitario di Perugia (COU) inoltre dieci anni di attività clinica condotta su 4000 soggetti in età evolutiva. La nostra esperienza, resa possibile a seguito del convenzionamento del COU con il Sistema Sanitario Nazionale, si è focalizzata nella prevenzione / cura della carie e della malattia parodontale, basandosi sull’adozione quotidiana e sistematica di alcuni canoni semplici. Canoni incentrati sull’implementazione di protocolli di educazione igienico sanitaria e di profilassi oltre che sulla visita precoce del bambino, sulla presa in carico del paziente, sul costante rapporto con i genitori e sull’adozione di metodiche minimamente invasive enlla cura della carie. Tecniche, queste ultime, finalizzate a mantenere la salute dentaria, in molti casi aggirando le codificate tecniche tradizionali, con l’ulteriore obiettivo di contenere al minimo l’insorgenza della paura del dentista. L’iter che abbiamo seguito è stato quello di analizzare costantemente i dati emersi dalla nostra attività clinica, in un concomitante e costante confronto con la letteratura internazionale, per interrogarci sulle cause della malattia (al fine di elaborare soluzioni) e sull’efficacia degli interventi di prevenzione e di cura con le citate metodiche a minimo impatto psicologico. Sarà per noi un onore condividere il nostro protocollo di lavoro con l’auditorium dei colleghi siciliani.

All To One: Incontro Avanzato di Pedodonzia

  • Ripasso degli argomenti già svolti con particolare attenzione all’uso del CaOH, endo-pedo, eh&EH
  • Recupero dei denti decidui gravemente compromessi
  • Restauri complessi con STRIP CROWNS
  • Protesi pedodontica fissa (SSC + ZRK CROWNS)
  • Protesi pedodontica semi inamovibile (GROPER)
  • Mantenimento e recupero dello spazio (CPA)
  • I fattori chiave nella comunicazione coi genitori
  • L’ortodonzia essenziale per il pedodontista
  • Approccio omeopatico e dentosofic al bambino
  • Importanza di microbioma e alimentazione dei bambini e mamme in gravidenza e durante l’allattamento

Odontoiatria infantile: l’approccio ed il protossido d’azoto, la chiave del successo

L’intento dei relatori è quello di voler trasmettere la loro esperienza nell’organizzazione manageriale dello studio pedodontico, partendo dai due requisiti fondamentali: l’approccio psicologico e la sedazione inalatoria con Ossigeno e Protossido d’azoto. L’utilizzo della sedazione inalatoria sta diventando ormai uno strumento di ausilio quotidiano. Questa metodica consente all’odontoiatra di trattare pazienti odontofobici ed in generale non collaboranti. L’utilizzo protossido d’azoto nel paziente pedodontico, può presentare però alcune difficoltà e la metodica può risultare inefficace. Scopo di questo corso è proprio quello di fornire le conoscenze per far aumentare il grado di accettazione della sedazione inalatoria sia nel paziente che nei genitori. I relatori analizzeranno nello specifico le modalità di approccio al paziente pedodontico ed alla sua famiglia, requisito fondamentale per poter ottenere la collaborazione ottimale. Si chiariranno tutti gli aspetti normativi e giuridici della sedazione sul paziente pedodontico. Saranno trattati esaustivamente tutti gli aspetti della sedazione inalatoria con ossigeno e protossido d’azoto. Si valuteranno le modalità per promuovere la pedodonzia e per trarne valore sia nello studio pedodontico che nello studio di odontoiatrica generale.

All to One – Corso avanzato di pedodonzia

Ripasso degli argomenti già svolti con particolare attenzione all’uso del CaOH vs. MTA, all’endo-pedo e all’ EH (già MIH). Recupero dei denti decidui gravemente compromessi. Protesi pedodontica fissa ( SSC + ZRK CROWNS). Protesi pedodontica semi inamovibile ( GROPER). Mantenimento e recupero dello spazio. I fattori chiave nella comunicazione coi genitori. L’ortodonzia essenziale per il pedodontista. Approccio omeopatico e dentosofico al bambino.

Odontoiatria infantile: l’approccio ed il protossido d’azoto, la chiave del successo

L’intento dei relatori è quello di voler trasmettere la loro esperienza nell’organizzazione manageriale dello studio pedodontico, partendo dai due requisiti fondamentali: l’approccio psicologico e la sedazione inalatoria con Ossigeno e Protossido d’azoto. L’utilizzo della sedazione inalatoria sta diventando ormai uno strumento di ausilio quotidiano. Questa metodica consente all’odontoiatra di trattare pazienti odontofobici ed in generale non collaboranti. L’utilizzo protossido d’azoto nel paziente pedodontico, può presentare però alcune difficoltà e la metodica può risultare inefficace. Scopo di questo corso è proprio quello di fornire le conoscenze per far aumentare il grado di accettazione della sedazione inalatoria sia nel paziente che nei genitori. I relatori analizzeranno nello specifico le modalità di approccio al paziente pedodontico ed alla sua famiglia, requisito fondamentale per poter ottenere la collaborazione ottimale. Si chiariranno tutti gli aspetti normativi e giuridici della sedazione sul paziente pedodontico. Saranno trattati esaustivamente tutti gli aspetti della sedazione inalatoria con ossigeno e protossido d’azoto. Si valuteranno le modalità per promuovere la pedodonzia e per trarne valore sia nello studio pedodontico che nello studio di odontoiatrica generale.

Corso teorico pratico di pedodonzia

Gestione del paziente
Prima visita e Prevenzione.
Conservativa dei decidui ed Endodonzia del deciduo.
Denti con apici immaturi.
Cenni di sedazione cosciente e cenni di ozono terapia.

Il successo terapeutico in pedodonzia

L’approccio in pedodonzia e la Prima Visita
Diagnosi ed impostazione del piano di trattamento
Odontoiatria conservativa in pedodonzia
Endodonzia del dente deciduo
I protocolli di prevenzione

L’ipnosi in odontoiatria con i bambini e con gli adulti: comunicare in modo efficace

La relazione terapeutica e la comunicazione tra paziente e odontoiatra. Lo sviluppo psicologico del bambino e le sue correlazioni con la psicologia dell’adulto:aspetti pratici. Il legame di attaccamento:perché è così importante per capire la relazione con il paziente e la sua famiglia. Gli stili di attaccamento. L’ipnosi moderna: Milton Erickson e l’ipnosi come comunicazione. L’ipnosi: basi teoriche e possibilità di applicazione. Elementi di programmazione neurolinguistica. Dimostrazioni ed esercitazioni con i partecipanti. Approfondimento dei temi sviluppati nel livello precedente. Interagire con il paziente: il ricalco, le ancore, le metafore. L’analgesia attraverso l’ipnosi. Le fobie, la ”paura del dentista”. L’autoipnosi e la prevenzione del burn-out dell’odontoiatra. Esercitazioni pratiche con i partecipanti. L’ipnosi come modalità di intervento psicoterapeutico con il paziente odontoiatrico. Le verruche e l’herpes simplex: come l’ipnosi influenza il sistema immunitario. Le abitudini viziate: Cosa può fare l’ipnosi. Discussione dei casi clinici portati dai partecipanti. Esercitazioni pratiche.

All to One – Corso avanzato di pedodonzia

Ripasso degli argomenti già svolti con particolare attenzione all’uso del CaOH vs. MTA, all’endo-pedo e all’ EH (già MIH). Recupero dei denti decidui gravemente compromessi. Protesi pedodontica fissa ( SSC + ZRK CROWNS). Protesi pedodontica semi inamovibile ( GROPER). Mantenimento e recupero dello spazio. I fattori chiave nella comunicazione coi genitori. L’ortodonzia essenziale per il pedodontista. Approccio omeopatico e dentosofico al bambino.