Our experience: concetti innovativi in Parodontologia, Imlantologia e Implantoprotesi

Con la partecipazione del prof. Leonardo Trombelli

La chirurgia parodontale nel rispetto dell’estetica del paziente.
Nuovi flussi in implantoprotesi: dalla prima visita alla protesi con l’ausilio del digitale.
Complicanze biologiche: come distinguerle e prevenirle.
Il nuovo standard in implantologia: nuove tecniche e protocolli con la chirurgia guidata e il digitale.

Estrazioni chirurgiche degli ottavi inferiori

Nuovo corso full immersion attraverso video ad alta definizione. Che cos’è.
È un percorso formativo intensivo, dove, per la prima volta, l’apprendimento delle tecniche si sviluppa prevalentemente attraverso la visione diretta di filmati di interventi chirurgici. Cosa si impara:
Ad affrontare in sicurezza la chirurgia. A valutare ed affrontare in maniera razionale il temuto rischio di danni neurologici. A riconoscere e distinguere i rischi e le difficoltà. A prevenire e gestire le complicanze più comuni Ad eseguire correttamente e in sicurezza la chirurgia, anche nei casi più complessi. Come si impara:
Attraverso video ad alta definizione saremo in grado di analizzare con maggiore dettaglio la tecnica chirurgica e di studiare gli errori operatori più comuni. Esercitazioni interattive sulla diagnostica chirurgica e sui piani di trattamento si alternano alle sezioni cliniche.

Nuovi approcci terapeutici in terapia causale e di mantenimento parodontale

È ormai chiaro il ruolo fondamentale della terapia causale non chirurgica nel trattamento delle malattie parodontali nelle sue varie forme. L’azione meccanica di disgregamento del microbioma parodontale rappresenta di fatto l’elemento chiave nella risoluzione dei processi infiammatori che affliggono il parodonto durante una gengivite o, ancor più, durante una parodontite. Le metodiche che rappresentano il gold standard per il raggiungimento di tale obiettivo sono rappresentate dall’utilizzo di strumenti manuali, quali curette e scaler, e strumenti vibranti (ultrasuoni). Più di recente, nuove evidenze cliniche stanno rivelando una particolare efficacia dell’uso di sistemi ariapolvere dove, attraverso una scelta ponderata di polveri a differente granulometria, è possibile raggiungere in modo efficace l’obiettivo previsto dalla stessa terapia meccanica non chirurgica.

Ex-allievi Perio-It 14° Raduno

Cosa c’è di nuovo in parodontologia?

Perio-It incontra PROBe

Il programma, costruito con il contributo del gruppo Probe, ruota intorno ad alcune importanti “novità” della parodontologia. Discuteremo la nuova classificazione delle malattie parodontali, le più evolute strategie di terapia causale e affronteremo i protocolli di mantenimento. Parleremo del contributo dalla terapia chirurgica ed esploreremo i confini della terapia rigenerativa e mucogengivale.

Sabato i relatori PROBe valuteranno, basandosi sulla letteratura scientifica, le scelte terapeutiche effettuate in un caso clinico presentato e discuteranno le possibili alternative terapeutiche.
Venerdì sera la tradizionale festa a bordo piscina (e calcetto).
Vi aspetto numerosi Sandro

Endodonzia e Dintorni – Incontro di Parodontologia

Management e soluzione dei problemi nei casi complessi, il pretrattamento e il ruolo della chirurgia “semplificata” per l’ottenimento di un buon isolamento del campo. Obiettivi, tecniche e materiali nell’allungamento di corona clinica. Ricostruzioni pre-endodontiche “a cielo aperto”. Esercitazioni pratiche: Lembo di accesso e allungamento di corona clinica

Introduzione alla Laser Terapia nella pratica quotidiana – Bologna

Nella quotidianità clinica, il professionista può avvalersi di numerosi ausili per ottenere il successo terapeutico o migliorare gli esiti clinici. Una tecnologia emergente è rappresentata dal laser a diodo a lunghezza d’onda compresa tra 808 e 980 nm, uno strumento molto versatile, con indicazioni plurime per la sua affinità ai tessuti molli. Il laser è una radiazione luminosa con una lunghezza d’onda monocromatica, unidirezionale e coerente, che, come dimostrano numerosi studi clinici, può apportare importanti benefici aggiuntivi al trattamento. I parametri preimpostati e presettati nell’apparecchiatura, ne rendono l’impiego semplice, efficace e confortevole. Numerosi video ne illustreranno l’utilizzo in diverse situazioni cliniche con follow-up.

L’incontro è rivolto a tutto il team odontoiatrico, per mostrare la semplicità di utilizzo della nuova tecnologia laser a diodi, le cui funzioni permettono di differenziarne l’uso in base al mansionario di ogni operatore clinico>

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La gestione non chirurgica del paziente parodontale – Dalla terapia causale a quella di supporto

Fornire gli elementi necessari per formulare una corretta valutazione del caso.
Approfondire le tematiche legate al controllo dell’infezione parodontale.
Apprendere e mettere in pratica le strategie e le metodiche per completare con successo la fase igienica e la levigatura radicolare.
Creare un efficace sistema di richiami.

Il corso è rivolto ad igienisti ed odontoiatri che desiderano approfondire al conoscenza degli aspetti clinici partendo da una efficace diagnosi fino a giungere alla terapia parodontale di mantenimento.

Introduzione alla Laser Terapia nella pratica quotidiana – Palermo

Nella quotidianità clinica, il professionista può avvalersi di numerosi ausili per ottenere il successo terapeutico o migliorare gli esiti clinici. Una tecnologia emergente è rappresentata dal laser a diodo a lunghezza d’onda compresa tra 808 e 980 nm, uno strumento molto versatile, con indicazioni plurime per la sua affinità ai tessuti molli. Il laser è una radiazione luminosa con una lunghezza d’onda monocromatica, unidirezionale e coerente, che, come dimostrano numerosi studi clinici, può apportare importanti benefici aggiuntivi al trattamento. I parametri preimpostati e presettati nell’apparecchiatura, ne rendono l’impiego semplice, efficace e confortevole. Numerosi video ne illustreranno l’utilizzo in diverse situazioni cliniche con follow-up.

L’incontro è rivolto a tutto il team odontoiatrico, per mostrare la semplicità di utilizzo della nuova tecnologia laser a diodi, le cui funzioni permettono di differenziarne l’uso in base al mansionario di ogni operatore clinico>>.

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VII Meeting Ex-Allievi Barone e Clauser

Il Meeting di quest’anno è orientato al miglioramento continuo della professione. Le novità sono tante: facciamo il punto su quelle che modificheranno il nostro modo di operare nel prossimo futuro. In occasione di questo incontro, insieme ad Angelo Baleani, abbiamo riorganizzato e perfezionato una serie di accorgimenti tecnici e diagnostici per razionalizzare al meglio la nostra pratica quotidiana. La sicurezza è sempre al primo posto, ma l’attenzione va anche all’efficienza e alla semplicità.

Introduzione alla Laser Terapia nella pratica quotidiana – Napoli

Nella quotidianità clinica, il professionista può avvalersi di numerosi ausili per ottenere il successo terapeutico o migliorare gli esiti clinici. Una tecnologia emergente è rappresentata dal laser a diodo a lunghezza d’onda compresa tra 808 e 980 nm, uno strumento molto versatile, con indicazioni plurime per la sua affinità ai tessuti molli. Il laser è una radiazione luminosa con una lunghezza d’onda monocromatica, unidirezionale e coerente, che, come dimostrano numerosi studi clinici, può apportare importanti benefici aggiuntivi al trattamento. I parametri preimpostati e presettati nell’apparecchiatura, ne rendono l’impiego semplice, efficace e confortevole. Numerosi video ne illustreranno l’utilizzo in diverse situazioni cliniche con follow-up.

L’incontro è rivolto a tutto il team odontoiatrico, per mostrare la semplicità di utilizzo della nuova tecnologia laser a diodi, le cui funzioni permettono di differenziarne l’uso in base al mansionario di ogni operatore clinico>.

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Il ripristino della funzione e dell’estetica con denti e impianti

Un’approccio razionale e senza pregiudizi per soddisfare le aspettative dei nostri pazienti in modo semplice e prevedibile.
L’inizio del progetto terapeutico: dall’analisi clinica alla diagnosi.
Dal controllo dell’infezione e dei fattori di rischio alla formulazione del progetto terapeutico: il piano di trattamento definitivo
La gestione dei tessuti molli parodontali e implantari
La finalizzazione del progetto terapeutico: la protesi definitiva.

Corso PRATICO di Terapia Causale Parodontale e Peri-Implantare

Il corso ha l’obiettivo di “mettere in pratica” le più moderne conoscenze in campo di terapia causale parodontale e peri-implantare. Sotto la diretta supervisione del relatore, i partecipanti potranno quindi imparare o perfezionare la propria abilità pratica. Ad eccezione del modello simulatore, a cui dovrà provvedere il partecipante, tutto lo strumentario manuale (curette e scaler) nonchè l’apparecchiatura ad ultrasuoni con relativo sistema air-flow (utilizzato con le diverse polveri) verranno fornite gratuitamente in sede di corso ai partecipanti.

7° Congresso Odontoiatrico Mediterraneo – XVII Memorial Vittorio Nisio

Un’occasione unica di confronto e di condivisione tra tutti i componenti del team odontoiatrico (Odontoiatri, Igienisti Dentali, Odontotecnici e Assistenti di Studio Odontoiatrico), anche questa nuova edizione ospiterà relatori di fama mondiale, per la prima volta in Puglia, come Daniel Buser Professore e Chairman del Dipartimento di Chirurgia Orale dell’Università di Berna in Svizzera e Nitzan Bichacho Direttore del Centro di Odontoiatria Estetica R.E. Goldstein presso l’Hadassah Medical Campus e Professore alla Hebrew University di Gerusalemme, e speaker italiani di risonanza internazionale che contribuiranno ad un programma di assoluto livello scientifico, che ci ha decretati, nel corso delle varie edizioni, tra le manifestazioni culturali più importanti nel sud Italia. A differenza delle edizioni precedenti, il venerdì pomeriggio sono state previste delle tavole rotonde che, oltre a rappresentare dei momenti con alti contenuti scientifici e culturali, daranno la possibilità a tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria del comparto odontoiatrico, di condividere insieme, in senso critico e costruttivo, i successi, le aspettative, ma anche gli insuccessi e le problematiche della nostra professione odontoiatrica. E’ un formato nuovo per noi, ma ci dà la possibilità di dare un apporto significativo e uno sviluppo che riteniamo interessante, per migliorare sempre più la qualità della nostra professione. Inoltre si porrà l’attenzione sulla centralità del rapporto medico-paziente, che rimane il punto di forza che può contrapporsi al fenomeno dell’odontoiatria low cost e di franchising e sui recenti progressi delle neuroscienze, con l’intento di andare oltre le ovvietà ed approcciarsi in modo scientifico e deontologico.

Problem-solving in parodontologia: riconoscere e trattare le problematiche cliniche del paziente con parodontite

Il titolo del Corso, “Problem-solving in Parodontologia: riconoscere e trattare le problematiche cliniche del paziente con parodontite”, riflette l’impronta clinico-pratica del Corso, interamente basata sui problemi diagnostici e terapeutici associati al paziente con compromissione severa dello stato parodontale.

Che metodologia didattica caratterizza questo Corso?

L’intero Corso sarà condotto con approccio Problem-solving, metodo didattico che prevede la partecipazione attiva dei discenti nella ricerca delle soluzioni di problematiche parodontali di comune riscontro clinico. Il percorso didattico si articola in una prima fase (diagnostica) di definizione del problema, seguita da un’attenta analisi dello scenario clinico in cui il problema si manifesta, fino alla formulazione di ipotesi per la risoluzione del problema presentato (opzioni terapeutiche). Le tecniche chirurgiche più comunemente utilizzate in campo parodontale verranno illustrate step by step sia con lezioni teoriche che mediante video clinici, per poi essere messe in pratica su modello animale dai partecipanti dietro costante supervisione dello staff del CIRSMPP.

Come è organizzato il Corso?

Il percorso formativo è articolato in moduli didattici, ognuno caratterizzato da analisi e soluzioni di una specifica problematica clinica in ambito parodontale. La suddivisione del programma in moduli offre ai partecipanti sia la possibilità di intraprendere un percorso didattico completo e coerente per ricevere una formazione a 360° nell’ambito della Parodontologia chirurgica, sia la possibilità di approfondire solo tematiche specifiche, offrendo l’opportunità di “personalizzare” il proprio percorso formativo. I tre moduli a scelta, che hanno valenza prevalentemente chirurgica, sono preceduti da un primo modulo, propedeutico e obbligatorio, di diagnosi e controllo non chirurgico dell’infezione.

ANDI Young Pisa 2019

Intercettazione precoce di problematiche mucogengivali su denti e impianti: diagnosi e trattamento

L’Aquila 10 anni dopo. Le società scientifiche odontoiatriche non dimenticano

Sono passati 10 anni dalla terribile scossa della notte del 6 aprie 2009 in cui 309 anime sono volate in cielo e la città di L’Aquila ed i suoi dintorni sono stati profondamente feriti. L’Evento congressuale organizzato conivolge le principali Società scientifiche italiane; alcune di esse sono state già presenti a L’Aquila nel periodo successivo al sisma con il loro supporto di sapere e di solidarietà. Successivamente l’Italia Centrale è stata nuovamente scossa in più occasioni e purtroppo le date del 24 agosto e 30 ottobre 2016, 18 gennaio 2018 rimarranno indelebili nelle memorie collettive. La Società Italiana di Endodonzia, l’Accademia Italiana di Odontoiatria Conservativa e Restaurativa, l’Accademia Italiana di Odontoiatria Microscopica e la Società Italiana di Parodontologia partecipano con entusiasmo presentando i loro relatori migliori, tutti membri dei consigli direttivi o soci attivi. La giornata di aggiornamento professionale è aperta a tutti gli esercenti l’Odontoiatria e agli Studenti in Odontoiatria e Protesi Dentaria, è accreditata secondo il programma ECM (Educazione Continua in Medicina) del Ministero della Salute e saranno conferiti 5,6 crediti formativi ai primi 200 Odontoiatri che si iscriveranno. Parteciperanno nel momento inaugurale tutti i rapresentanti nazionali, regionali e locali degli Enti e Associazioni di categoria che rappresentano il mondo odontoiatrico oltre le Istituzioni cittadine.

Mantenere i denti o sostituirli con impianti: come fare bene le cose giuste

Il corso di perio-implanto-protesi è rivolto a chi vuole intraprendere un percorso di conoscenze nelle discipline dell’implantologia e della parodontologia e anche a chi, già esperto, vuole approfondire procedure avanzate.
Tema importante è l’equilibrio tra il recupero di un dente compromesso o la sostituzione di esso con un impianto. Sarà dato ampio spazio alle evidenze o alle incertezze della letteratura corrente, il tutto associato alle procedure cliniche e alle esercitazioni pratiche. I partecipanti avranno la possibilità di vivere in diretta le procedure chirurgiche tramite live surgery implantare e rigenerativa e a carico immediato full-arch, con difficoltà crescenti per le esigenze dei vari livelli di conoscenza dei partecipanti.
La frequenza del corso è parte iniziale di un percorso formativo articolato e pluridisciplinare: si acquisirà il diritto di essere componenti del Perio-Implant Group, costituito dagli alumni che hanno frequentato il corso nell’ultimo decennio, e quindi di partecipare ai programmi della Perio-Implant Education.

Chirurgia orale. Nuovo corso formativo annuale

Chirurgia dal vivo
Filmati di interventi chirurgici
Esercitazioni interattive
Un percorso formativo per acquisire un metodo moderno e razionale e applicarlo alla maggior parte degli interventi di chirurgia orale che si possono affrontare nello studio odontoiatrico.
Cosa si impara
Ad orientarsi nella diagnosi sia clinica che radiologica delle patologie più frequenti del cavo orale. A valutare il paziente, anche da un punto di vista medico. Ad eseguire correttamente e in sicurezza gli interventi chirurgici, anche complessi, razionalizzando lo strumentario e i gesti chirurgici. A prevenire e gestire le complicanze più comuni.

La terapia parodontale minimamente invasiva

L’introduzione delle polveri a bassa abrasività ha modificato l’approccio del clinico nella rimozione del biofilm. È infatti possibile limitare l’utilizzo di strumenti meccanici e manuali alla sola rimozione del tartaro, riducendo ipersensibilità e danni ai pazienti. Gli strumenti meccanici continuano ancora ad avere un ruolo preponderante nella terapia causale, ma rivestono un ruolo minimale in terapia di supporto..

Laser a diodo nella terapia parodontale non chirurgica

Il corso prevede una giornata clinica presso lo studio della Dott.ssa Marisa Roncati (Ferrara). Verranno seguiti insieme alla Dott.ssa i pazienti della giornata su cui potrà essere utilizzato il laser a diodi. Gli argomenti sopra indicati verranno affrontati direttamente su paziente in base ai casi clinici programmati dalla Dott.ssa nel giorno di corso fissato con il partecipante, visualizzando eventualmente video-clips relativi al precedente trattamento di alcuni casi clinici.

SIdP XIX Congresso Internazionale

I dati epidemiologici indicano che la malattia parodontale è molto diffusa: circa 5 pazienti su 10 sono affetti da parodontite e almeno 1 su 10 in forma severa. Quest’ultima può determinare conseguenze estetiche e funzionali molto invalidanti. Inoltre, essendo causa di un’infiammazione cronica sistemica, ha anche un impatto sulla salute generale. Abbiamo ormai a disposizione trattamenti molto efficaci per affrontare la parodontite, preservare la dentatura e garantire una buona qualità di vita nella maggioranza dei pazienti. Tuttavia vi sono ancora ostacoli che possono limitare o condizionare in modo importante l’accesso e la qualità delle cure. Partendo dalla considerazione che ogni individuo risponde alla “noxa” patogena in modo individuale, quali sono gli atteggiamenti giusti per tutelare al meglio la salute di ogni paziente? Quali sono gli interventi più appropriati per rispondere alle reali necessità dell’individuo? Queste sono le domande su cui, in generale, il mondo medico s’interroga e le cui risposte evidenziano l’importanza della centralità del paziente. Il Titolo del Congresso “Precision Periodontology” rispecchia l’esigenza di individuare per ogni paziente una terapia “personalizzata”. Di certo molti di voi sono a conoscenza dei cambiamenti di paradigma che la cosiddetta Precision Medicine sta portando nell’approccio personale e terapeutico del medico al malato. L’attuale tendenza a considerare il paziente nella sua individualità piuttosto che espressione di una malattia trova fondamento nelle più recenti ricerche scietifiche in tema di variabilità genetica (genomica) e di influenza dell’ambiente (epigenetica).

La terapia parodontale non chirurgica

Gli obiettivi del corso saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di un programma intenso, in cui i principali problemi clinici verranno affrontati in modo tematico e privilegiando un approccio pratico (50% esercitazioni). I diversi aspetti contenuti nel programma saranno sviluppati mediante una combinazione di principi teorici ed applicazione pratica. La parte teorica sarà implementata dall’uso di diapositive e filmati video. La parte pratica si avvarrà della disponibilità di modelli e simulatori clinici e della discussione di casi dimostrativi. Sarà dato spazio anche alla discussione di situazioni cliniche particolari proposte dai corsisti, mirata al miglioramento delle capacità decisionali ed operative.

Terapia Non Chirurgica e Metodiche Rigenerative Parodontali

La prima visita Odontoiatrica. Cartella Parodontale. Indagini Endorali. Fotografia in Odontoiatria. Strumentazione non chirurgica. Strumentazione manuale e meccanica. Preparazione all’intervento chirurgico. Strumentario Chirurgico. Biomateriali e loro applicazione. Farmacologia. Protocolli Terapeutici. La rivalutazione parodontale. La terapia di Mantenimento parodontale. Analisi della Letteratura.

Gestione professionale del paziente con approccio mini-invasivo: dalla diagnosi alla terapia di supporto nelle diverse condizioni cliniche

Nell’era della mini-invasività anche in odontoiatria, nello specifico per quanto riguarda i pazienti parodontali e/o con riabilitazioni implanto-protesiche, si sta cercando di virare verso un maggior rispetto dei tessuti duri e molli e delle superfici implantari. Inoltre è sempre più frequentemente la richiesta da parte di pazienti adulti di sottoporsi a procedure ortodontiche allo scopo di risolvere problematiche di natura estetica e funzionale allo stesso modo la frequenza con cui questi pazienti presentano, spesso inconsapevolmente, problemi parodontali è molto elevata. I nuovi protocolli che verranno descritti sposano la proposta di T. Flemmig che nel 2012 propone la GPAP (glicine powder air polishing) per la rimozione del biofilm sopra e sottogengivale attraverso l’utilizzo di air flow e perioflow seguiti dalla rimozione del tartaro residuo con strumenti ultrasonici mini-invasivi. Questo tipo di approccio guidato dall’utilizzo del rilevatore di placca rende più preciso ed efficace il trattamento, la motivazione e l’istruzione del paziente. Base imprescindibile dalla quale partire è l’aspetto diagnostico. Il corso si propone di spiegare come gestire la rimozione del biofilm e del tartaro sopra e sottogengivale riducendo al massimo gli effetti collaterali della terapia causale in tutte le condizioni cliniche. Ipersensibilità, recessione, irruvidimento delle superfici dentali e implantari rappresentano infatti la diretta conseguenza delle ripetute terapie non chirurgiche o semplicemente di ripetute sedute di profilassi eseguite in maniera troppo aggressiva nei confronti dei tessuti duri e molli. La tecnologia negli ultimi anni ci viene in aiuto nel ridurre questi effetti grazie a strumenti ultrasonici/piezoelettrici sempre più evoluti e polveri a bassa abrasività sempre meno invasive.

Il paziente chirurgico nello studio odontoiatrico

Come muovere i primi passi in sicurezza: dalla gestione del paziente, all’anestesia fino all’estrazione degli ottavi.
L’odontoiatria è una branca prevalentemente chirurgica. Anche se decidiamo di non affrontare gli interventi più complessi, ci troviamo ogni giorno a gestire patologie che richiedono comunque di essere affrontate razionalmente, dalla diagnosi al trattamento.
L’obbiettivo di questo corso è quello di imparare a conoscere le patologie chirurgiche più comuni, a gestire il paziente in sicurezza e ad eseguire le manovre più semplici, ma fondamentali per il buon esito di un intervento: dall’anestesia alla sutura.

Come riconoscere e curare la malattia parodontale

ANDI SEZ. Massa Carrara in collaborazione con EMS.
È ormai chiaro il ruolo fondamentale della terapia causale non chirurgica nel trattamento delle malattie parodontali nelle sue varie forme. L’azione meccanica di disgregamento del microbioma parodontale rappresenta di fatto l’elemento chiave nella risoluzione dei processi infiammatori che affligono il parodonto durante una gengivite o, ancor più, durante una parodontite. Le metodiche che rappresentano il gold standard per il raggiungimento di tale obiettivo sono rappresentate dall’utilizzo di strumenti manuali quali curette e scaler, e strumenti vibranti (ultrasuoni). Più di ricente, nuove evidenze cliniche stanno rivelando una particolare efficacia dell’uso di sistemi aria-polvere dove, attraverso una scelta ponderata di polveri a differente granulometria, è possibile raggiungere in modo efficace l’obiettivo previsto dalla stessa terapia meccanica non chirurgica. In aggiunta a ciò, quale è il ruolo della famacologia in terapia parodontale non chirurgica? Quali le molecole più efficaci? Tali argomenti verranno approfonditi durante le giornate di corso.

La chirurgia ultrasonica dopo vent’anni di esperienza: presupposti teorici ed applicazioni cliniche

Questo corso teorico nasce per consentire al professionista di apprendere le numerose possibilità di applicazione degli ultrasuoni in chirurgia. La relazione si svilupperà partendo da una revisione della letteratura degli ultimi vent’anni per poi estendersi in modo dettagliato sulle ultime procedure per affrontare interventi di chirurgia rigenerativa e ricostruttiva, preparazioni ultrasoniche del sito implantare, illustrando anche i protocolli di tecniche estrattive, parodontali, ortodontiche ed endodontiche.

La terapia parodontale minimamante invasiva

L’introduzione delle polveri a bassa abrasività ha modificato l’approccio del clinico nella rimozione del biofilm. È infatti possibile limitare l’utilizzo di strumenti meccanici e manuali alla sola rimozione del tartaro, riducendo ipersensibilità e danni ai pazienti. Gli strumenti meccanici continuano ancora ad avere un ruolo preponderante nella terapia causale, ma rivestono un ruolo minimale in terapia di supporto.