Oggi l’utilizzo delle immagini in odontoiatria è una delle testimonianze del cambiamento che è avvenuto nel nostro lavoro in questi anni. Infatti, la fotografia si attesta come ausilio fondamentale nella pratica di tutti i giorni. Questo modo di comunicare è importante anche nell’interazione con il paziente, perché le parole spesso non sono sufficienti se non accompagnate da foto e/o video.
Incontro On-Line ORE 18:30 – 19:30
FRADEANI EDUCATION INCONTRA DENTAL TREY Moderatore Dr. Mauro Fradeani
Scopo del corso teorico-pratico, giunto alla sua 28a edizione e frequentato da oltre 400 corsisti, sarà quello di approfondire i diversi ambiti dell’odontoiatria restaurativa diretta e indiretta, soprattutto attraverso le 35 ore effettive di attività pratica. Il fine sarà quello di suggerire consigli pratici per affrontare con serenità e successo l’attività clinica quotidiana, evitando sprechi di tempo e rendendo semplice e snello per tutti il processo di recupero dell’elemento dentale compromesso. Il corso è composto da 8 giornate, 2 su Restauri Diretti Posteriori, 2 su Restauri Diretti Anteriori, 2 su Denti trattati endodonticamente , Intarsi e Perni in Fibra di Vetro e 2 su Faccette, Smile Design, Rialzi di dimensione verticale e Fotografia. L’attività formativa prevede dettagliate spiegazioni cliniche, moltissimi video su paziente ed esercitazioni pratiche eseguite step by step su modello. I temi affrontati saranno: diagnosi, radiologia, fotografia, adesione, restauri diretti in composito di I, II, III, IV, V classe con tecnica BOPT, faccette dirette in composito, perni in fibra, build up, impronte, intarsi in composito e disilicato, faccette, maryland, smile design, aumenti di dimensione verticale. La pratica verrà effettuata su modelli realizzati appositamente per questo corso, studiati per simulare le condizioni cliniche riscontrabili tutti i giorni nel cavo orale. Ad ogni modulo verrà assegnato ad ogni corsista un nuovo modello in resina dedicato espressamente all’argomento trattato. Il corso è costruito ad hoc per permettere a TUTTI i corsisti di applicare da subito sul paziente quanto illustrato e realizzato manualmente nel corso.
L’Odontoiatria rappresenta una disciplina unica nell’ambito della Medicina perchè richiede, oltre a competenze professionali e manageriali, notevoli capacità imprenditoriali per gestire le attività e le competenze dello Studio. Ogni modalità organizzativa dello studio presenta vantaggi e svantaggi gestionali, fiscali e patrimoniali. Quale scegliere? Particolare attenzione ai vantaggi e svantaggi di una modalità organizzativa rispetto a un’altra nonché alle differenze in materia fiscale, amministrativa e societaria tra gli studi monoprofessionali, gli studi associati e quelli costituiti sotto forma di società.
Nella quotidianità clinica, il professionista può avvalersi di numerosi ausili per ottenere il successo terapeutico o migliorare gli esiti clinici
Una tecnologia emergente è rappresentata dal laser a diodo a lunghezza d’onda compresa tra 808 e 980 nm, uno strumento molto versatile, con indicazioni plurime per la sua affinità ai tessuti molli
Il laser è una radiazione luminosa con una lunghezza d’onda monocromatica, unidirezionale e coerente, che, come dimostrano numerosi studi clinici, può apportare importanti benefici aggiuntivi al trattamento I parametri preimpostati e presettati nell’apparecchiatura, ne rendono l’impiego semplice, efficace e confortevole Numerosi video ne illustreranno l’utilizzo in diverse situazioni cliniche con follow-up
Sbiancamento dentale e terapie restaurative dirette ed indirette: quando, come e perché. Una delle più grandi sfide in odontoiatria estetica è rappresentata dalla gestione del dente discromico nel settore anteriore. Nell’epoca della mininvasività e dell’evoluzione costante di nuovi materiali da restauro altamente performanti, grande importanza viene data al giorno d’oggi alle tecniche indirette nei settori anteriori, anche in presenza di severe discromie singole o multiple. E’ possibile in questo percorso diagnostico inserire come atto non più solo cosmetico, ma quindi terapeutico, anche lo sbiancamento dentale? Ed in che modalità?
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Se prima la scelta tra salvare un dente o inserire un impianto spesso risentiva di una valutazione soggettiva del clinico che sceglieva una strategia in virtù della sua formazione. Oggi abbiamo dei parametri oggettivi parodontali ed implantari che se ben considerati ci permettono in modo predicibile di effettuare la scelta più appropriata.
Il mondo di Dental Trey Implantologia Il nostro concetto di chirurgia: Evoluzione e Sviluppo della Implantologia Soluzioni e dispositivi per ridurre le complicanze Ridurre le complicanze in area estetica Esperienza Clinica e Indicazioni con l’esperto
all’operatore sanitario per proteggersi durante la pandemia?
Il relatore, oltre a sottolineare i vantaggi clinici dell’uso di questo dispositivo, mostrerà come il microscopio consenta una maggiore sicurezza per l’operatore nel trattamento del paziente. Verranno inoltre sottolineati i vantaggi introdotti da vari strumenti di protezione sia del dispositivo che personali.
Può il microscopio aumentare il tasso di trasformazione delle prime visite in piani di cura accettati?
In un’era di trasformazioni le più recenti tecnologie permettono di massimizzare il potenziale diagnostico e terapeutico in odontoiatria. Proprio in quest’ottica si inserisce l’acquisto del microscopio operatorio. Il microscopio ha modificato completamente il mio approccio al paziente e il mio “modus operandi” dalla prima visita fino alla completa realizzazione del piano di trattamento nel suo complesso. Mi ha aiutato non solo ad aumentare la qualità e la quantità del mio lavoro ma anche ad avere una migliore comunicazione e sintonia con il paziente.
La preparazione dentale moderna deve seguire i principi di minima invasività. Questo è ancora più importante nelle dentature affette da usura. In questi casi infatti la quantità di smalto residua è ridotta: di conseguenza al fine di poter cementare i restauri in smalto la preparazione dentale deve essere la più accurata possibile. È importante, allo scopo di preservare più smalto possibile, mettere in atto strategie che possano rivelarsi fondamentali e che verrano descritte nel corso della relazione.
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La rilevazione dell’esatta posizione degli impianti è il prerequisito per un flusso di lavoro fluido e che non richieda modifiche sostanziali o rifacimenti. Questo vale sia per gli elementi singoli dove la messa a punto dei contatti prossimali e occlusali può richiedere un notevole dispendio di tempo, che per le strutture su molteplici impianti dove passività e precisione sono di fondamentale importanza. Nel dibattito si discute degli accorgimenti, delle implicazioni e dei risvolti odontotecnici delle scelte fatte dal clinico, sia che adotti tecniche di impronta analogiche che digitali.
Ancora oggi, nonostante le numerose scuole di pensiero, l’occlusione, fra le nostre terapie, si rivela l’anello debole. Eppure dovrebbe essere l’obiettivo di tutte le nostre terapie! Per citare alcune situazioni cliniche: quando verifichiamo che in bocca “non c’è spazio” per i nostri manufatti, quando non c’è spazio magari solo da un lato della bocca, quando dobbiamo pianificare un lavoro protesico, quando dobbiamo pianificare un lavoro protesico su impianti …perché la prognosi del nostro lavoro dipende anche e molto da come “funzioneranno” i nostri manufatti nel tempo, quando un paziente riferisce un click/dolore all’ATM, quando dobbiamo pianificare un trattamento ortodontico. Come ci comportiamo? Possediamo un metodo di studio affidabile? Ancora oggi si lavora in modo arbitrario e, nonostante l’approccio diagnostico fatto di esami radiologici, la presa delle cere (siliconi o simili), delle impronte e dell’arco facciale, specialmente nei casi più complessi, si cerca alla fine di individuare parametri occlusali che soddisfino più i nostri occhi. Qualche volta, unitamente al parere/aiuto dell’odontotecnico, ci convinciamo che …si può fare. Di fatto al momento non disponiamo di strumenti così sofisticati da individuare con certezza gli indici occlusali quali ad esempio la dimensione verticale, il rapporto maxillo-mandibolare sul piano antero-posteriore e sul piano orizzontale-laterale. Al momento tutto ciò che possediamo nell’approccio al paziente, riconosciuto dalla comunità scientifica, è la diagnostica radiologica. Sarai però d’accordo anche tu che tale approccio non consente la gestione quotidiana dei nostri pazienti. Non basta, non è sufficiente.
L’approccio all’utilizzo delle tecnologie digitali in protesi fissa si è sviluppato con l’introduzione prima di sistemi di scansione intraorale e produzione del pezzo protesico prevalentemente chair-side per poi specializzarsi nella sempre più moderna tecnologia dei sistemi di stampa 3D.
Il workflow digitale protesico si prefigge di migliorare l’efficienza delle procedure odontoiatriche e snellendo i flussi di lavoro, a vantaggio sia di studi dentistici, sia di laboratori odontotecnici.
L’approccio all’utilizzo delle tecnologie digitali in protesi fissa si è sviluppato con l’introduzione prima di sistemi di scansione intraorale e produzione del pezzo protesico prevalentemente chair-side per poi specializzarsi nella sempre più moderna tecnologia dei sistemi di stampa 3D.
Il workflow digitale protesico si prefigge di migliorare l’efficienza delle procedure odontoiatriche e snellendo i flussi di lavoro, a vantaggio sia di studi dentistici, sia di laboratori odontotecnici.
Il corso si sviluppa e completa in due giornate, nelle quali il Relatore si pone l’obbiettivo di trasmettere tutta la sua passione per la Pedodonzia. Saranno date ai partecipanti delle nozioni Teoriche, che possano essere messe in Pratica dai partecipanti già al loro ritorno in studio, per accompagnare il piccolo paziente nella tortuosa strada del mantenimento di una buona salute orale.
Può il microscopio aumentare il tasso di trasformazione delle prime visite in piani di cura accettati?
In un’era di trasformazioni le più recenti tecnologie permettono di massimizzare il potenziale diagnostico e terapeutico in odontoiatria. Proprio in quest’ottica si inserisce l’acquisto del microscopio operatorio. Il microscopio ha modificato completamente il mio approccio al paziente e il mio “modus operandi” dalla prima visita fino alla completa realizzazione del piano di trattamento nel suo complesso. Mi ha aiutato non solo ad aumentare la qualità e la quantità del mio lavoro ma anche ad avere una migliore comunicazione e sintonia con il paziente.
L’approccio all’utilizzo delle tecnologie digitali in protesi fissa si è sviluppato con l’introduzione prima di sistemi di scansione intraorale e produzione del pezzo protesico prevalentemente chair-side per poi specializzarsi nella sempre più moderna tecnologia dei sistemi di stampa 3D.
Il workflow digitale protesico si prefigge di migliorare l’efficienza delle procedure odontoiatriche e snellendo i flussi di lavoro, a vantaggio sia di studi dentistici, sia di laboratori odontotecnici.
L’approccio all’utilizzo delle tecnologie digitali in protesi fissa si è sviluppato con l’introduzione prima di sistemi di scansione intraorale e produzione del pezzo protesico prevalentemente chair-side per poi specializzarsi nella sempre più moderna tecnologia dei sistemi di stampa 3D.
Il workflow digitale protesico si prefigge di migliorare l’efficienza delle procedure odontoiatriche e snellendo i flussi di lavoro, a vantaggio sia di studi dentistici, sia di laboratori odontotecnici.
Nella quotidianità clinica, il professionista può avvalersi di numerosi ausili per ottenere il successo terapeutico o migliorare gli esiti clinici. Una tecnologia emergente è rappresentata dal laser a diodo a lunghezza d’onda compresa tra 808 e 980 nm, uno strumento molto versatile, con indicazioni plurime per la sua affinità ai tessuti molli. Il laser è una radiazione luminosa con una lunghezza d’onda monocromatica, unidirezionale e coerente, che, come dimostrano numerosi studi clinici, può apportare importanti benefici aggiuntivi al trattamento. I parametri preimpostati e presettati nell’apparecchiatura, ne rendono l’impiego semplice, efficace e confortevole. Numerosi video ne illustreranno l’utilizzo in diverse situazioni cliniche con follow-up…..
Può il microscopio aumentare il tasso di trasformazione delle prime visite in piani di cura accettati?
In un’era di trasformazioni le più recenti tecnologie permettono di massimizzare il potenziale diagnostico e terapeutico in odontoiatria. Proprio in quest’ottica si inserisce l’acquisto del microscopio operatorio. Il microscopio ha modificato completamente il mio approccio al paziente e il mio “modus operandi” dalla prima visita fino alla completa realizzazione del piano di trattamento nel suo complesso. Mi ha aiutato non solo ad aumentare la qualità e la quantità del mio lavoro ma anche ad avere una migliore comunicazione e sintonia con il paziente.
Gli impianti post-estrattivi rappresentano oggi una procedura clinica ben consolidata. Prima di ogni estrazione ci poniamo spesso la domanda se è il caso di procedere alla immediata sostituzione del dente con un impianto. Questa metodica, soprattutto se abbinata al carico immediato, è in genere fonte di grandi soddisfazioni. Durante il webinar discuteremo il bilancio di oltre 10 anni di esperienze e cercheremo di inquadrare alcuni fattori che possono essere causa di insuccessi.
Il microscopio è uno strumento fondamentale per la precisione e per la ricerca del dettaglio. Il suo utilizzo fa sicuramente la differenza tra il successo e l’insuccesso clinico. Durante il corso faremo inoltre un excursus su casi clinici dal più semplice al più complesso in diverse specialità odontoiatriche.
Il microscopio è uno strumento fondamentale per la precisione e per la ricerca del dettaglio. Il suo utilizzo fa sicuramente la differenza tra il successo e l’insuccesso clinico. Durante il corso faremo inoltre un excursus su casi clinici dal più semplice al più complesso in diverse specialità odontoiatriche.
Un’opportunità di restauro estetico facile e veloce. Il corso ti guiderà a un approccio conservativo ideale per trattamenti predicibili e ripetibili, per migliorare il sorriso del tuo paziente e farti diventare “un eroe” ai suoi occhi, conquistando nuovi pazienti che non vogliono sottomettersi a trattamenti protesici più invasivi.
“Se vedo bene ciò che faccio, lo farò meglio e in modo più accurato”
L’odontoiatra di oggi in ogni disciplina deve lavorare perseguendo princìpi tradizionali e moderni, cercando di abbinarli costantemente alla minima invasività.
Preparazioni a spessori controllati, impronte precise, gestione e profilatura dei provvisori, controllo delle chiusure e cementazione in conservativa e protesi, verifica operativa in endodonzia ortograda e retrograda ed in parodontologia, accuratezza costante, rappresentano lo standard: abbinarli all’esecuzione ed al controllo microscopico per poter essere davvero minimamente invasivi e precisi, costituiscono la vera sfida e l’obiettivo.
Il corso verterà interamente su questi temi, trattando le ragioni della clinica quotidiana svolta ad ingrandimento + luce (coassiale), i vantaggi significativi ed i risvolti correlati; verranno spiegate le caratteristiche basilari di un microscopio operatorio, ed illustrati i campi di applicazione multi-disciplinari attraverso slides e filmati; saranno previsti inoltre alcuni momenti dedicati specificatamente all’interazione con i partecipanti, e la spiegazione di novità e possibili configurazioni.
Management e soluzione dei problemi nei casi complessi, il pretrattamento e il ruolo della chirurgia “semplificata” per l’ottenimento di un buon isolamento del campo. Obiettivi, tecniche e materiali nell’allungamento di corona clinica. Ricostruzioni pre-endodontiche “a cielo aperto”. Esercitazioni pratiche: Lembo di accesso e allungamento di corona clinica
Può il microscopio aumentare il tasso di trasformazione delle prime visite in piani di cura accettati?
In un’era di trasformazioni le più recenti tecnologie permettono di massimizzare il potenziale diagnostico e terapeutico in odontoiatria. Proprio in quest’ottica si inserisce l’acquisto del microscopio operatorio. Il microscopio ha modificato completamente il mio approccio al paziente e il mio “modus operandi” dalla prima visita fino alla completa realizzazione del piano di trattamento nel suo complesso. Mi ha aiutato non solo ad aumentare la qualità e la quantità del mio lavoro ma anche ad avere una migliore comunicazione e sintonia con il paziente.
L’approccio all’utilizzo delle tecnologie digitali in protesi fissa si è sviluppato con l’introduzione prima di sistemi di scansione intraorale e produzione del pezzo protesico prevalentemente chair-side per poi specializzarsi nella sempre più moderna tecnologia dei sistemi di stampa 3D.
Il workflow digitale protesico si prefigge di migliorare l’efficienza delle procedure odontoiatriche e snellendo i flussi di lavoro, a vantaggio sia di studi dentistici, sia di laboratori odontotecnici.
“Se vedo bene ciò che faccio, lo farò meglio e in modo più accurato”
L’odontoiatra di oggi in ogni disciplina deve lavorare perseguendo princìpi tradizionali e moderni, cercando di abbinarli costantemente alla minima invasività.
Preparazioni a spessori controllati, impronte precise, gestione e profilatura dei provvisori, controllo delle chiusure e cementazione in conservativa e protesi, verifica operativa in endodonzia ortograda e retrograda ed in parodontologia, accuratezza costante, rappresentano lo standard: abbinarli all’esecuzione ed al controllo microscopico per poter essere davvero minimamente invasivi e precisi, costituiscono la vera sfida e l’obiettivo.
Il corso verterà interamente su questi temi, trattando le ragioni della clinica quotidiana svolta ad ingrandimento + luce (coassiale), i vantaggi significativi ed i risvolti correlati; verranno spiegate le caratteristiche basilari di un microscopio operatorio, ed illustrati i campi di applicazione multi-disciplinari attraverso slides e filmati; saranno previsti inoltre alcuni momenti dedicati specificatamente all’interazione con i partecipanti, e la spiegazione di novità e possibili configurazioni.
L’approccio all’utilizzo delle tecnologie digitali in protesi fissa si è sviluppato con l’introduzione prima di sistemi di scansione intraorale e produzione del pezzo protesico prevalentemente chair-side per poi specializzarsi nella sempre più moderna tecnologia dei sistemi di stampa 3D.
Il workflow digitale protesico si prefigge di migliorare l’efficienza delle procedure odontoiatriche e snellendo i flussi di lavoro, a vantaggio sia di studi dentistici, sia di laboratori odontotecnici.
Il microscopio è uno strumento fondamentale per la precisione e per la ricerca del dettaglio. Il suo utilizzo fa sicuramente la differenza tra il successo e l’insuccesso clinico
Durante il corso faremo inoltre un excursus su casi clinici dal più semplice al più complesso in diverse specialità odontoiatriche.
Incontro On-Line MARTEDI 16 GIUGNO – ORE 19:00 – 20:00
La prognosi degli impianti osteointegrati è fortemente condizionata dalla salute dei tessuti molli peri-implantari. Dimensioni e qualità dei tessuti molli sono considerati fattori chiave per mantenere nel tempo detergibilità, comfort, funzione ed estetica nelle riabilitazioni implanto supportate. In questo webinar saranno illustrati due casi clinici paradigmatici in cui è presente /o un deficit quantitativo e qualitativo di tessuto molle in aree in cui è prevista una riabilitazione implanto-protesica. Saranno analizzati il razionale e i principi alla base delle tecniche di chirurgia muco gengivale più frequentemente utilizzate sia per utilizzare il sigillo mucoso peri-implantare che per ridurre il rischio di recessione dei tessuti molli intorno agli impianti.
“Se vedo bene ciò che faccio, lo farò meglio e in modo più accurato”
L’odontoiatra di oggi in ogni disciplina deve lavorare perseguendo princìpi tradizionali e moderni, cercando di abbinarli costantemente alla minima invasività.
Preparazioni a spessori controllati, impronte precise, gestione e profilatura dei provvisori, controllo delle chiusure e cementazione in conservativa e protesi, verifica operativa in endodonzia ortograda e retrograda ed in parodontologia, accuratezza costante, rappresentano lo standard: abbinarli all’esecuzione ed al controllo microscopico per poter essere davvero minimamente invasivi e precisi, costituiscono la vera sfida e l’obiettivo.
Il corso verterà interamente su questi temi, trattando le ragioni della clinica quotidiana svolta ad ingrandimento + luce (coassiale), i vantaggi significativi ed i risvolti correlati; verranno spiegate le caratteristiche basilari di un microscopio operatorio, ed illustrati i campi di applicazione multi-disciplinari attraverso slides e filmati; saranno previsti inoltre alcuni momenti dedicati specificatamente all’interazione con i partecipanti, e la spiegazione di novità e possibili configurazioni.
Nella quotidianità clinica, il professionista può avvalersi di numerosi ausili per ottenere il successo terapeutico o migliorare gli esiti clinici. Una tecnologia emergente è rappresentata dal laser a diodo a lunghezza d’onda compresa tra 808 e 980 nm, uno strumento molto versatile, con indicazioni plurime per la sua affinità ai tessuti molli. Il laser è una radiazione luminosa con una lunghezza d’onda monocromatica, unidirezionale e coerente, che, come dimostrano numerosi studi clinici, può apportare importanti benefici aggiuntivi al trattamento. I parametri preimpostati e presettati nell’apparecchiatura, ne rendono l’impiego semplice, efficace e confortevole. Numerosi video ne illustreranno l’utilizzo in diverse situazioni cliniche con follow-up….
Verranno analizzate le criticità che si riscontrano più comunemente in questo spazio in modo da poter sviluppare il miglior progetto ottimizzando il lay-out distributivo e rendendo l’ambiente quanto più ergonomico e funzionale per gli operatori che vi lavorano.
L’approccio all’utilizzo delle tecnologie digitali in protesi fissa si è sviluppato con l’introduzione prima di sistemi di scansione intraorale e produzione del pezzo protesico prevalentemente chair-side per poi specializzarsi nella sempre più moderna tecnologia dei sistemi di stampa 3D. Il workflow digitale protesico si prefigge di migliorare l’efficienza delle procedure odontoiatriche e snellendo i flussi di lavoro, a vantaggio sia di studi dentistici, sia di laboratori odontotecnici.
Accessibilità ottimale, regolazioni fluide, perfetta ergonomia, possibilità di integrazione con le tecnologie attuali e future, comfort, stabilità e sicurezza per il paziente. Progettato per funzionare in modo semplice e intuitivo, il nuovo A-dec 500 ti permette di operare con naturalezza e senza affaticamento.
Ti aspettiamo per un aperitivo nei nostri showroom: a partire dalle ore 19:00 vieni a scoprire le novità A-dec, le offerte esclusive a Te riservate e ritira il Tuo omaggio
Crediamo che la fotografia sia lo strumento migliore per testimoniare ed elevare l’immagine di un professionista.
La fotografia è sempre stato un mezzo di espressione potente sia nella divulgazione scientifica che nella comunicazione con il paziente e oggi, se abilmente utilizzata, lo è ancora di più grazie ai moderni mezzi di comunicazione.
Per questo abbiamo creato un corso che consenta di imparare le nozioni di fotografia odontoiatrica sia attraverso le apparecchiature professionali reflex che con i comuni smartphone.
ll corso si rivolge a tutti i componenti dello staff odontoiatrico (odontoiatri, igienisti, odontotecnici e assistenti) che desiderano sviluppare l’importanza della comunicazione nella professione attraverso le immagini.
Ti verranno forniti layout preimpostati per comunicare in maniera efficace in ogni disciplina odontoiatrica e riceverai suggerimenti semplici e chiari su qual è lo strumentario (hardware, software e app) di cui concretamente hai bisogno per migliorare la tua comunicazione. Consapevoli della complessità di organizzazione quotidiana il corso vi insegnerà a semplificare e rendere efficiente la produzione, la post produzione, l’archiviazione e la condivisione delle immagini.
Tutto ciò arricchito da semplici nozioni di web communication e comunicazione sensoriale finalizzate alla promozione e al marketing.
Siamo Mauro Alessandro odontoiatri che da oltre 15 anni sfruttano le immagini come parte integrante della propria professionalità.
Gli Open Events di 3Shape Italy sono eventi itineranti che toccherano diverse città in Italia, con lo scopo di presentare i sistemi e la tecnologia 3Shape a chi ancora non è nostro utente o a chi lo è già, ma ha voglia di approfondire e di ampliare la conoscenta dei nostri prodotti. Gli eventi sono a titolo gratuito (previa iscrizione) ed avranno una durata di 3 ore, dalle 19 alle 22, con svolgimento all’interno di sale congressi.
Gli Open Events saranno tenuti dai Product Specialists di 3Shape Italy, esperti in tutti i nostri sistemi, che saranno disponibili a chiarire ogni vostro dubbio. Ai nostri eventi parteciperanno anche alcuni dei nostri Partner ufficiali che hanno deciso di aderire a questo progetto, e i quali saranno a vostra disposizione per qualsiasi informazione di tipo commerciale e non e vi offriranno la possibilità di organizzare una dimostrazione presso il vostro studio e/o laboratorio.
Acquisizione dell’impronta digitale con TRIOS Gestione dell’impronta in Dental System Dall’odontotecnica tradizionale all’odontotecnica digitale Smile Design