Approccio restaurativo ed implicazioni chirurgiche in denti con elevato grado di compromissione
L’evoluzione dei materiali estetici adesivi ha radicalmente cambiato l’approccio restaurativo degli el. dentari definendo una nuova linea di confine fra conservativa e protesi. I compositi e i moderni adesivi sono in grado di garantire, se utilizzati correttamente, ottimi risultati a lungo termine. La tecnica diretta è indicata classicamente in restauri di piccole -medie dimensioni ma è possibile estenderla anche a cavità ampie a copertura cuspidale. Anche nei settori anteriori restauri diretti etremi possono risolvere casi complessi con un approccio meno invasivo possibile. Le tecniche indirette trovano indicazione ideale in restauri estesi, a copertura delle cuspidi. Le corone adesive in ceramica integrale completano l’arsenale terapeutico e trovano indicazione principalmente in caso di rifacimenti protesici.Tutte le procedure restaurative possono essere associate a procedure chirurgiche nei casi di elementi con elevato grado di compromissione e lesioni (carie, fratture, riassorbimenti esterni, perforazioni, lesioni paro) che coinvolgono il distretto subgengivale con violazione dell’ampiezza biologica, rendendo impossibile la fase restau- rativa indipendentemente da quella chirurgica. Verranno discusse le indicazioni, la classificazione pubblicata (EJED 2010) e i relativi approcci terapeutici differenziati. Verranno evidenziati i vantaggi e le potenzialità degli approcci combinati chirurgico-restaurativi utilizzati anche in casi “fuori protocollo” non basati su evidenze scientifiche, ma che consentono di aprire nuovi orizzonti clinici!
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